Per il Ministero del Lavoro, l’assistenza a soggetti con grave disabilità psico-fisica rientra nei lavori faticosi, pericolosi ed insalubri che comportano l’astensione fino a 7 mesi dopo il parto.
La Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di lavoro, rispondendo ad un quesito della DPL di Perugia, conferma che l’assistenza a soggetti con grave disabilità psico-fisica rientra nei lavori faticosi, pericolosi ed insalubri che comportano l’astensione fino a 7 mesi dopo il parto. Infatti, nonostante la lett. L) dell’Allegato A al D.Lgs. n. 151/2001 prevede la proroga in caso di “lavori di assistenza e cura degli infermi nei sanatori e nei reparti per le malattie infettive e per malattie nervose e mentali”, anche se non dipendenti di una struttura ospedaliera, tutte le donne che hanno contatto quotidiano con i soggetti con grave disabilità psico-fisica sono esposte agli stessi rischi che la citata lett. L) dell’allegato A vuole evitare.
(Nota Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 16/03/2011, n. 6165)