Roma, 25 lug. – In merito al possibile blocco delle tredicesime dei dipendenti pubblici e dei pensionati prospettate da un’associazione di categoria, fonti di palazzo Chigi smentiscono che sia mai stata presa in considerazione un’ipotesi del genere. Le stesse fonti sottolineano che alimentare l’allarmismo sociale rischia di causare un duplice danno: sia per l’organizzazione che ha diffuso questa ipotesi, in quanto si rischierebbe un possibile blocco dei consumi; sia per la tenuta dell’economia.
”Prendiamo atto con soddisfazione della nota con la quale il Governo ha sgombrato il campo dalle voci su eventuali interventi di congelamento delle tredicesime. E’ quanto chiedevamo in una situazione di grave emergenza dei consumi, di tassazione sempre più insostenibile per imprese e famiglie e di mancanza di azioni incisive per la crescita”, afferma in una nota Confesercenti. Nostro obiettivo, aggiunge la Confederazione, ”non è certo quello di peggiorare la situazione ma di contribuire ad evitare conseguenze negative sull’economia reale, sull’occupazione e sul il futuro delle imprese che sono la vera spina dorsale del Paese”. Con il governo, conclude Confesercenti, ”vogliamo invece discutere di tagli ancora più coraggiosi alla spesa pubblica per avere in questo modo e non altri le risorse necessarie per la ripresa economica, per ridurre la pressione fiscale e per ricreare posti di lavoro, oltre a poter contare su uno Stato più efficiente e meno malato di burocrazia”.

”Ha fatto bene il Governo a smentire un eventuale intervento sulle tredicesime. Ma questo non basta”, afferma in una nota il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Infatti, sottolinea il leader della Cisl, ”per fugare ulteriori allarmismi, occorre che il Governo sia più trasparente nelle scelte di politica economica e anche la politica dimostri un maggior senso di responsabilità e di unità nazionale in questa fase così difficile per il nostro Paese”. I mercati, sottolinea Bonanni, ”si aspettano un vero segnale positivo e la sfida può essere proprio un nuovo patto sociale tra governo e parti sociali, in cui ciascuno si impegni a portare il proprio contributo responsabile per favorire l’uscita dalla crisi”.
“Prendiamo positivamente atto della smentita di Palazzo Chigi in merito al blocco delle tredicesime. Il governo però è bene che sappia che l’allarmismo sociale viene solo ed esclusivamente dalle scelte che ha operato fino ad oggi, che sono state tutte a carico dei soliti noti e mai rivolte verso le grandi rendite, i privilegi e gli sprechi”, commenta il segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone.

Fonte:  Adnkronos