Sono già disponibili online le bozze 2011 del modello 770 Ordinario e Semplificato. Oggi, giovedì 30 dicembre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che assieme ai modelli provvisori sono presenti sul proprio sito www.agenziaentrate.gov.it anche le relative istruzioni. Il modello 770, nella versione poi definitiva, dovrà essere utilizzato l’anno prossimo, a valere sul periodo di imposta 2010, per le dichiarazioni da presentare a cura degli intermediari, degli enti pensionistici e dei datori di lavoro.
Debutta nel semplificato il prospetto SY che accoglie, tra l’altro, le ritenute su bonifici per ristrutturazioni La normativa fiscale cambia e anche le dichiarazioni dei sostituti d’imposta si adeguano. I risultati sono da oggi consultabili on line sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dove sono state pubblicate le bozze dei nuovi modelli 770, “semplificato” e “ordinario”. Partiamo da quest’ultimo, obbligatorio per quanti nel 2010 hanno erogato, effettuando le previste ritenute, dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale in genere. La sua modifica più rilevante discende dalla normativa sulla regolarizzazione delle attività all’estero (il cosiddetto scudo fiscale). Una normativa che, succedutasi nel tempo, ha previsto l’applicazione di aliquote diverse, a seconda della data di “adesione”: 5% per le emersioni effettuate fino al 15 dicembre 2009, 6% dal 30 dicembre 2009 al 28 febbraio 2010, 7% dal 1° marzo al 30 aprile 2010. Agli intermediari destinatari della dichiarazione riservata è riservata la sezione IV del quadro SX, cui è stata ora aggiunta una nuova, terza, colonna, proprio per raccogliere i dati sulle emersioni al 7% per cento. Modello semplificato: 2 novità in 1 Sul modello 770 semplificato hanno inciso il Dl 78/2010 e il suo “omonimo” dell’anno prima (Dl 78/2009). Il primo ha introdotto l’obbligo, a carico di banche e di Poste italiane, di operare una ritenuta del 10%, a titolo di acconto dell’imposta sui redditi dovuta dai beneficiari, sui bonifici effettuati per lavori che danno diritto alle detrazioni del 36% (ristrutturazioni edilizie) e del 55% (riqualificazione energetica). Ritenute che, si ricorda, vanno versate con F24, utilizzando il codice tributo 1039, certificate al beneficiario del bonifico entro il 28 febbraio dell’anno successivo e riportate, per l’appunto, nel 770. Contenuta nel Dl 78/2009 è, invece, la norma per cui in caso di somme liquidate mediante pignoramento presso terzi, questi ultimi, se sostituti d’imposta, all’atto del pagamento devono operare una ritenuta del 20% come acconto dell’Irpef dovuta dal creditore pignoratizio (sempre che il credito si riferisca a somme o valori assoggettabili a ritenuta alla fonte). Alla norma è stata poi data attuazione con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 3 marzo 2010. Entrambe le novità hanno avuto riscontro nel modello 770 semplificato e, precisamente, nell’inedito prospetto SY, a loro “dedicato”. Come dire, un “due per uno” fiscale.