Indicazioni per la sicurezza e la tutela della salute del personale che lavora negli uffici delle imprese del settore terziario. Le cadute in piano, la posizione seduta, i fattori di disturbo, il lavoro allo sportello e lo stress lavoro correlato.
Riprendiamo a parlare della prevenzione degli incidenti di lavoro nel mondo del terziario, il settore economico in cui si producono o forniscono servizi e che in Italia occupa più di 15 milioni di lavoratori.
Lo facciamo continuando l’approfondimento di una scheda – prodotta in Svizzera dalla Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL) – dal titolo “ Sicurezza sul lavoro e tutela della salute per le PMI del settore terziario: uffici”.
La scheda è rivolta in particolare all’individuazione dei pericoli e dei rischi negli uffici, ambienti di lavoro in cui i pericoli sono generalmente sottovalutati o, comunque, non percepiti adeguatamente neanche dagli stessi lavoratori.
In un precedente articolo abbiamo analizzato i rischi lavorativi relativi al posto di lavoro ( videoterminali, strumenti di lavoro, postazioni, microclima, …), ora ci soffermiamo brevemente sulle tipologie di rischio relative a:
– edifici;
– persone, comportamenti e carico psico-fisico;
– organizzazione del lavoro e protezioni speciali.
Edifici
In questo caso i rischi trattati sono relativi a: cadute in piano, visibilità ridotta, scivolamenti, pavimenti, porte vetrate e porte con inserti in vetro, vie di fuga, uscite di sicurezza, scale, pulizia,…
Riguardo al rischio d’inciampare e di cadere:
– “sistemare i cavi in modo da evitare di inciampare o di rimanere impigliati;
– per i cavi nelle zone di passaggio utilizzare appositi canaletti”.
Le cadute dipendono anche da visibilità ridotta e scivolamenti:
– “segnalare chiaramente i gradini inevitabili, utilizzare cartelli di pericolo;
– evitare di lasciare materiale in deposito lungo le vie di passaggio;
– utilizzare rivestimenti antiscivolo;
– provvedere subito a fare riparare i pavimenti danneggiati;
– tenere i pavimenti puliti e asciutti;
– prevedere barriere antisporco idonee”.
Gli incidenti possono consistere in ferite alla testa e tagli “scontrandosi” con una porta a vetro:
– “marcare il vetro con nastri, strisce o simboli, oppure munirlo di barre trasversali;
– utilizzare vetro di sicurezza “.
Per evitare invece lecadute dalle scale:
– “applicare un corrimano afferrabile;
– munire i gradini di rivestimenti antisdrucciolevoli;
– munire i bordi degli scalini di profili in gomma e di strisce antisdrucciolevoli;
– tenere libere le scale; non usarle come superficie di appoggio”.
Per le vie di fuga, per le uscite di sicurezza sono indicati i seguenti suggerimenti:
– “definire, marcare, illuminare bene e tenere sempre libere le vie di fuga e le uscite di sicurezza ;
– installare lampade d’emergenza contrassegnate con pittogrammi;
– le porte devono poter essere aperte in ogni momento nella direzione di fuga senza impedimenti né mezzi ausiliari;
– non sbarrare le uscite di sicurezza;
– utilizzare sistemi di chiusura con sblocco di emergenza”;
– istruire il personale.
Nel documento, che vi invitiamo a visionare, vengono poi riportati consigli per il personale addetto alle pulizie.
Persone, comportamenti e carico psico-fisico
In questa parte del documento si parla di: attività permanente in posizione seduta, ausili di salita, movimentazione carichi, rumore, odori, fumo, servizio clienti, persone che lavorano da sole…
Per evitare i problemi relativi alle attività permanenti in posizione seduta ( dolori al collo e alla nuca, affaticamenti, disturbi della circolazione sanguigna, …):
– “fare in modo di alternare regolarmente la posizione seduta e quella in piedi;
– mettere a disposizione equipaggiamenti che permettano di alternare sollecitazione e rilassamento fisico (ad esempio scrivanie elevabili che permettano di lavorare anche in piedi)”.
Se riguardo alla movimentazione manuale si consiglia l’utilizzo di ausili idonei e adeguate procedure di sollevamento, il documento offre alcuni suggerimenti in relazione a fattori di disturbo come rumore, odori e fumo:
– “ridurre i rumori fastidiosi (colleghi al telefono, discussioni) con apposite misure di attenuazione acustica o schermature fono isolanti;
– discutere delle emissioni di odori e introdurre delle regole di comportamento;
– devono essere rispettate le disposizioni per la protezione contro il fumo passivo”.
Alcuni incidenti sono relativi all’accoglienza clienti, ai lavori agli sportelli (aggressività e atti di violenza da parte di clienti). I suggerimenti per evitarli:
– “istruire il personale;
– pause, sostituzioni, cambio con altre attività;
– discutere nel team eventuali problemi;
– non lasciare da solo il personale, eventualmente installare un tasto di chiamata d’emergenza”.
E per le persone tenute a lavorare da sole (ad esempio portiere, corriere, …):
– “mantenere un contatto regolare con tali persone;
– garantire un collegamento tra il posto di lavoro isolato e un posto di lavoro sempre occupato e vicino (p. es.: telefono, walkie-talkie, ecc.);
– tenere aggiornati gli indirizzi e i numeri di telefono a cui rivolgersi in caso d’emergenza”.
Organizzazione del lavoro e protezioni speciali
Tra le problematiche affrontate in questa parte della scheda: mancato rispetto dell’orario di lavoro, mancanza di pause e di periodi di riposo, mancata osservanza delle disposizioni speciali per la tutela della maternità, mancata osservanza delle disposizioni speciali per la tutela dei giovani/degli apprendisti, stress e organizzazione del lavoro, …
In relazione allo stress e organizzazione del lavoro (eccessiva mole di lavoro, scadenze incalzanti, attività troppo impegnative o scarsamente stimolanti, interruzioni frequenti, spossatezza, disturbi della salute a più livelli, assenze frequenti, …), vengono forniti i seguenti suggerimenti:
– “definire esattamente le competenze;
– discutere regolarmente con i collaboratori la mole di lavoro, il contenuto delle attività e i problemi ;
– elencare le attività quotidiane, stabilire e rispettare le scadenze e le priorità;
– le lodi, il riconoscimento e le critiche costruttive sono importanti “.
Infine qualche consiglio relativi ai fenomeni del mobbing e delle molestie sessuali:
– “affrontare i conflitti irrisolti, creare un centro di competenza a cui rivolgersi in caso di problemi;
– in qualità di superiore/dirigente, assumersi la responsabilità di risolvere la situazione, eventualmente ricorrere a uno specialista”.
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (Svizzera), Individuazione dei pericoli “ [download id=”15″] ” .
Tiziano Menduto
Fonte: puntosicuro.it