L’Inps, con la circolare n. 137 del 5 novembre 2014, ha fornito indicazioni in merito all’incentivo per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli di cui all’art. 5, comma 4, del DL 24 giugno 2014, n. 91 (L. 11 agosto 2014, n. 116).
Online il modello di domanda per le imprese che vogliono accedere agli incentivi per l’assunzione di giovani (18-35) di lavoratori agricoli: le istanze si possono presentare dal 10 novembre e saranno agevolate le assunzioni – da parte di datori di lavoro agricoli in condizioni di regolarità contributiva – effettuate dal primo luglio 2014 al 30 giugno 2015. La norma di riferimento è l’articolo 5 del Decreto Legge 91/2014, le regole applicative sono fornite dall’INPS con la circolare 137/2014, contenente anche il modulo di ammissione al beneficio, da presentare esclusivamente per via telematica.
Incentivi lavoro agricolo
Si tratta di incentivi pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali, riconosciuto per 18 mesi fino a un massimo di 5mila euro per gli operai agricoli assunti con contratto dipendente a tempo indeterminato (OTI), e di 3mila euro e per i lavoratori a tempo determinato. In questo secondo caso, il beneficio vale per i primi sei mesi dopo ogni anno di assunzione. Il beneficio fa decadere i precedenti incentivi all’assunzione per i contratti a tempo indeterminato previsti dall’articolo 1 del Dl 76/2013.
Requisiti
- Nessun impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi: non avere lavorato nel semestre precedente l’assunzione, oppure se ha avuto dei contratti, non aver prestato attività per un periodo ch superi le 100 giornate nei 12 mesi antecedenti.
- Nessun diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
- Età compresa tra 18 anni compiuti e 35, non compiuti.
Se l’assunzione è a termine, il contratto deve avere durata almeno triennale, garantire un periodo di occupazione di almeno 102 giornate all’anno, essere redatto in forma scritta. Gli incentivi valgono anche in caso di proroga e trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine, purché sia rispettato il requisito dell’aumento occupazionale netto nell’azienda – dovuto a maggiori assunzioni, non a interruzioni di precedenti rapporti di lavoro – calcolato in base alle giornate lavorate nei singoli anni, e che non può essere dovuto a uno dei seguenti motivi:
- dimissioni volontarie del lavoratore,
- invalidità sopravvenuta o decesso del lavoratore,
- pensionamento per raggiunti limiti di età,
- riduzione volontaria dell’orario di lavoro,
- licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
L’agevolazione non spetta per i contratti in somministrazione se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo precedente, se viene violato il diritto di precedenza, se ci sono in atto sospensioni dal lavoro e strumenti di solidarietà per crisi occupazionale.
Ammissione
La procedura di ammissione prevede l’invio dell’istanza con modello di comunicazione “GIOV/AGR (D.L. 91/2014)” disponibile nel “Cassetto previdenziale aziende agricole”, sezione “Comunicazioni bidirezionale – Invio Comunicazione“. L’esito della richiesta sarà comunicato dall’INPS nella casella “Note comunicazione“. Le imprese ammesse riceveranno il codice A3 attraverso la specifica funzionalità “Codice autorizzazione” nella sezione “Dati Azienda” del Cassetto previdenziale Aziende agricole. Se si inoltrano in ritardo i moduli di domanda e le comunicazioni richieste, si perde il diritto all’incentivo per i giorni di ritardo.
Fonte: circolare INPS 137/2014
Domanda di ammissione all’incentivo per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli (art. 5 D.L. 91/2014)
Dichiarazione di responsabilità ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000
Ai fini della concessione dell’incentivo previsto dall’articolo 5 del D.L. 24 giugno 2014, n. 91 per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli di età compresa tra i 18 e i 35 anni,
io sottoscritto ____________________________<Codice fiscale datore di lavoro>
dichiaro che in data ____________________________<Giorno/Mese/Anno>,
ho assunto
trasformato a tempo pieno e indeterminato,
il seguente lavoratore: ___________________________<Codice fiscale lavoratore>
con contratto di lavoro a tempo determinato OTD
indeterminato OTI.<(barrare la casella che interessa)>
Dichiaro inoltre che
- non sussiste un obbligo di assunzione del lavoratore;
- l’assunzione/la somministrazione è avvenuta nel rispetto delle norme che riconoscono un diritto di precedenza alla riassunzione, in favore dei lavoratori a tempo determinato e indeterminato;
- presso la stessa unità produttiva, alla data dell’assunzione/somministrazione:
- non erano in atto sospensioni dal lavoro per crisi aziendale, ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale;
- erano in atto per crisi aziendale, ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale, sospensioni dal lavoro riguardanti personale avente le qualifiche di:
Categoria____________<categorie>
Qualifica____________ <qualifiche di lavoratori sospesi>
Categoria____________<categorie>
Qualifica____________ <qualifiche di lavoratori sospesi>
mentre il lavoratore è assunto/somministratocon la diversa qualifica di:
Categoria _____________ <categorie>
Qualifica_____________ <qualifica del lavoratore>
- tra colui che assume/utilizza e il datore di lavoro che ha licenziato il lavoratore non sussiste sostanziale coincidenza degli assetti proprietari, né intercorrono rapporti di collegamento o di controllo;
- pur ricorrendo sostanziale coincidenza degli assetti proprietari ovvero rapporti di collegamento o controllo tra colui che assume/utilizza e il datore di lavoro che ha licenziato il lavoratore, sono trascorsi più di sei mesi tra l’assunzione/la somministrazione e il licenziamento.
In conseguenza di quanto dichiarato chiedo il riconoscimento del contributo, pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali di cui all’art. 5 del D.L. 91/2014, convertito con modificazioni dalla L.11 agosto 2014, n.116.
Io sottoscritto dichiaro di essere consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000.
Io sottoscritto mi impegno, altresì, a comunicare tempestivamente all’INPS qualsiasi variazione della situazione sopra descritta, consapevole che la mancata o tardiva denuncia delle variazioni intervenute, comporterà oltre alle responsabilità penali previste dalla legge, il recupero delle somme che risulteranno indebitamente percepite.
____________________________<data>
____________________________<firma del datore di lavoro>
Se ricorre la somministrazione, apporre qui la firma dell’utilizzatore, come attestazione che ricorrono le condizioni di cui ai punti selezionati.
____________________________<firma dell’utilizzatore>
Allego copia del documento di riconoscimento di colui che rende la dichiarazione.
Informativa sul trattamento dei dati personali
(art. 13 D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”)
L’Inps con sede in Roma, via Ciro il Grande, 21, in qualità di Titolare del trattamento, la informa che tutti i dati personali che la riguardano, compresi quelli sensibili e giudiziari, raccolti attraverso la compilazione del presente modulo, saranno trattati in osservanza dei presupposti e dei limiti stabiliti dal Codice, nonché dalla legge e dai regolamenti, al fine di svolgere le funzioni istituzionali in materia previdenziale, fiscale, assicurativa, assistenziale e amministrativa su base sanitaria.
Il trattamento dei dati avverrà, anche con l’utilizzo di strumenti elettronici, ad opera di dipendenti dell’Istituto opportunamente incaricati ed istruiti, attraverso logiche strettamente correlate alle finalità per le quali sono raccolti; eccezionalmente potranno conoscere i suoi dati altri soggetti, che forniscono servizi o svolgono attività strumentali per conto dell’Inps e operano in qualità di Responsabili designati dall’Istituto.
I suoi dati personali potranno essere comunicati, se strettamente necessario per la definizione della pratica, ad altri soggetti pubblici o privati, tra cui Istituti di credito o Uffici Postali, altre Amministrazioni, Enti o Casse di previdenza obbligatoria.
Il conferimento dei dati è obbligatorio e la mancata fornitura potrà comportare impossibilità o ritardi nella definizione dei procedimenti che la riguardano.
L’Inps la informa che è nelle sue facoltà esercitare il diritto di accesso previsto dall’art. 7 del Codice, rivolgendosi direttamente al direttore della struttura territorialmente competente all’istruttoria della presente domanda; se si tratta di una agenzia, l’istanza deve essere presentata al Direttore provinciale, anche per il tramite dell’agenzia stessa