Valutazione delle domande di indennità di disoccupazione ASpI presentate erroneamente da soggetti destinatari dell’indennità di mobilità ordinaria di cui all’art 7 della legge n. 223 del 1991 o dei trattamenti speciali di disoccupazione per l’edilizia di cui all’art. 11 della legge n. 223 del 1991 o della legge n. 451 del 1994.

Sono pervenute a questa Direzione Centrale numerose segnalazioni dalle Strutture territoriali, dagli assicurati e dai patronati, relative a richieste di trasformazione delle domande di indennità di disoccupazione ASpI in quelle di indennità di mobilità ordinaria di cui all’art 7 della legge n. 223 del 1991 o dei trattamenti speciali di disoccupazione per l’edilizia di cui all’art. 11 della legge n. 223 del 1991 o della legge n. 451 del 1994.

Si rammenta che, al momento della presentazione della domanda, sia da parte del cittadino che da parte del patronato, l’Istituto offre un specifico percorso informatico relativo a ciascuna prestazione. Ciò presume una particolare attenzione e conoscenza alla corretta individuazione dell’indennità di cui si presuppone aver diritto.

In relazione a quanto sopra, si forniscono alcune precisazioni in merito alle seguenti fattispecie.

1. Trasformazione della domanda di indennità di disoccupazione aspi in domanda di indennità di mobilità ordinaria di cui all’art. 7 della legge n. 223 del 1991.

Per quanto riguarda i lavoratori collocati in mobilità è necessario premettere che la condizione di detti lavoratori è ben evidenziata dai seguenti elementi:

– comunicazione obbligatoria Unilav del licenziamento collettivo, inviata dai consulenti del lavoro per conto del datore di lavoro;

– lettera di licenziamento nella quale viene segnalato che lo stesso è avvenuto a seguito della procedura di mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223 del 1991;

– iscrizione nelle liste di mobilità approvata dalla Commissione Regionale per l’Impiego che può intervenire nei 68 giorni dal licenziamento.

Quanto sopra è assolutamente a conoscenza del lavoratore e, di conseguenza, anche dei Patronati, qualora la domanda dovesse essere presentata per il loro tramite, e come tale pone, fin da subito, la necessità della presentazione della domanda di mobilità.

Pertanto, nel caso di presentazione di domanda di indennità di disoccupazione ASpI, prodotta erroneamente dal lavoratore, licenziato a seguito della procedura di mobilità di cui all’articolo 4 della legge n. 223 del 1991, si ritiene che la stessa possa essere ritenuta utile ai fini della concessione dell’indennità di mobilità ordinaria di cui all’art. 7 della legge n. 223 del 1991 solo se l’esplicita richiesta di conversione in domanda di indennità di mobilità ordinaria viene inviata entro i termini decadenziali previsti per la presentazione della domanda di mobilità ordinaria.

2. Trasformazione della domanda di indennità di disoccupazione aspi o di mobilità in domanda di trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia di all’art. 11 della legge n. 223 del 1991 o della legge n. 451 del 1994.

Nel caso di presentazione di domanda di indennità di disoccupazione ASpI o di mobilità, prodotta erroneamente dal lavoratore destinatario di trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia di cui all’art. 11 della legge n. 223 del 1991 o della legge n. 451 del 1994, l’esplicita richiesta di conversione dei citati trattamenti speciali deve essere ritenuta utile se prodotta entro il termine dei 24 mesi dalla data di licenziamento.

3. Trasformazione della domanda di mobilità in domanda di disoccupazione aspi

Si rammenta che,come indicato al punto 5.1-ultimo paragrafo del Manuale dell’indennità di mobilità edito con messaggio n. 932 del 13 dicembre 2002, nel caso di reiezione delle domande di indennità di mobilità gli operatori oltre al motivo della reiezione dovranno inserire la nota in calcecon la quale si offre l’opportunità di trasformare la domanda i mobilità in quella di indennità di disoccupazione ASPI.

“Essendo stati riscontrati tutti i requisiti e le condizioni per il riconoscimento del diritto dell’indennità di disoccupazione ASpI, la invitiamo ad esprimere la volontà di trasformare la domanda di mobilità presentata il ………………..in domanda di disoccupazione ASpI.”