Con la circolare n. 37/2018 dello scorso 1 marzo, l’Inps ufficializza l’iter corretto da seguire in caso di versamenti non legittimi del TFR al Fondo Tesoreria, dando seguito a quanto anticipato nel maggio 2016 con il messaggio n. 2078/2016 e mettendo fine ad un decennio di incertezze interpretative. Stabilendo le regole per il recupero delle somme che risultano indebitamente versate al Fondo, l’Istituto risolve l’annoso problema della contribuzione versata dalle imprese che non possiedono i requisiti per il versamento, con il conseguente obbligo di conferire il TFR lasciato dai dipendenti in azienda nel caso in cui il numero degli addetti sia almeno pari a 50 unità.
La circolare n.9/2018 della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ripercorre il quadro normativo fino a giungere alle conclusioni ufficializzate dall’Inps, evidenziando i diversi percorsi da seguire per recuperare la contribuzione e soddisfare le richieste di liquidazione da parte dei dipendenti. Le istruzioni operative fornite nel documento riguardano sia le aziende in status di regolarità sia quelle con irregolarità contributiva, che dovranno recuperare il TFR erroneamente conferito a Tesoreria.