Federchimica e Farmindustria, insieme a Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem e Ugl Chimici hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo sul rinnovo 2013-2015 del contratto del settore chimico farmaceutico (la scadenza naturale dall’attuale contratto era fissata per il 31 dicembre 2012.
L’accordo interessa circa 180mila addetti, di cui 115mila nel solo settore chimico).
L’aumento medio in busta paga è di 148 euro lordi al mese, così suddivisi:
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33 euro al 1° gennaio 2013,
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43 euro al 1° gennaio 2014,
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47 euro al 1° gennaio 2015,
- 14 euro al 1° ottobre 2015.
L’ipotesi di accordo prevede anche – a carico delle imprese – 0,20% di incremento sulla previdenza complementare del settore; l’incremento dell’indennità di 3 euro per i lavoratori in turno notturno.
Questi gli altri aspetti dell’accordo.
RELAZIONI INDUSTRIALI. Due le novità introdotte: la prima, una Commissione nazionale che studi nuovi modelli di partecipazione in relazione all’attuale situazione delle imprese e in coerenza con le potenziali novità legislative in corso; la seconda, l’introduzione a livello aziendale di una Commissione paritetica aziendale sulle relazioni industriali, secondo modelli già sperimentati in alcune realtà di impresa (Eni, Zambon).
“WELFARE” CONTRATTUALE. oltre all’incremento del contributo a “Fonchim” già richiamato, un giovane neoassunto con un contratto a termine di sei mesi potràa iscriversi a “Faschim” (il fondo integrativo sanitario del settore, n.d.r.) così come già avviene per “Fonchim”: un passo in più per incentivarne l’adesione.
Un altro capitolo riguarda gli interventi di sostegno al reddito per integrazioni in caso di malattia grave, assenza facoltativa, sovraindebitamento, da perfezionare con le associazioni imprenditoriali.
MERCATO DEL LAVORO. Sarà potenziata la formazione continua e il ruolo dell’Obc, l’organismo bilaterale per la formazione chimica. Infine, novità assoluta, la definizione – a livello aziendale – di progetti ponte che riguarderanno la possibilità per i lavoratori anziani di ridurre l’orario di lavoro a part-time, così da consentire l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro.
Sono da definire materie non espressamente normate dall’accordo: tipologia di rapporto di lavoro; sicurezza, salute, ambiente; misure per il sostegno al reddito dei lavoratori; malattie ed infortunio, che saranno rapidamente esaminate e definite nell’ambito del confronto permanente già in atto tra le parti.
L’ipotesi di accordo stipulata – fanno sapere i sindacati – sarà unitariamente e immediatamente sottoposta all’approvazione delle assemblee dei lavoratori che termineranno il 31 ottobre 2012.