Anche nel 2012 si potrà applicare l’aliquota agevolata del 10% a premi di produttività, straordinari e a tutte le forme di retribuzione variabile legate ad aumenti di produttività e competitività dell’azienda: ecco le modalità applicative.
Ancora per tutto il 2012 le aziende potranno usufruire delladetassazione per lavoro notturno, straordinari e premi di produttività, in pratica per buona parte delle componenti accessorie alla retribuzione dei dipendenti: lo prevede laLegge di Stabilità 2012 (legge 12 novembre 2011, n. 183, art. 22 comma 6), completando il quadro delineato dalla prima manovra finanziaria estiva (legge 15 luglio 2011, n. 111, articolo 26), e dalla circolare del febbraio 2011 dell’Agenzia delle Entrate e del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Circolare n. 3/E del 14 febbraio 2011).
In pratica, la detassazione del salario di produttività prevede anche per il 2012 un’imposta sostitutiva di Irpef e addizionali regionali e comunali – aliquota agevolata pari al 10% – che le aziende possono applicare nel limite complessivo di6mila euro e solo ai dipendenti che non superino un reddito di 40mila euro.
La detassazione non è solo su premi di produttività ma anche lavoro notturno e straordinari, ossia su tutte le voci accessorie in busta paga. Nello specifico, è applicabile su:
- Lavoro straordinario: è detassabile sia il lavoro straordinario in senso stretto che un eventuale compenso forfettario.
- Compensi per lavoro supplementare applicato ai contratti di lavoro a tempo parziale (part-time).
- Lavoro notturno: sono detassabili le ore di servizio effettivamente prestate inlavoro notturno e l’eventuale maggiorazione spettante per le ore di ordinario lavoro effettivamente prestate in orario notturno.
- Lavoro festivo: è detassabile la maggiorazione corrisposta ai lavoratori che prestano lavoro la domenica usufruendo del giorno di riposo settimanale in giornata diversa dalla domenica.
- Lavoro a turno: sono detassabili le indennità di turno o comunque lemaggiorazioni retributive corrisposte per lavoro normalmente prestato in base a un orario articolato su turni, sempre a condizione che le stesse siano correlate ad incrementi di produttività, competitività e redditività.
In genere, la tassazione agevolata riguarda premi e altre voci retributive che, secondo quanto si legge nella manovra finanziaria di luglio, siano «correlate a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai risultati riferiti all’andamento economico o agli utili dell’impresa, o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale».
Le agevolazioni fiscali su straordinari e premi di produttività sono state introdotte per la prima volta nel 2008, con un’aliquota al 10% (che dunque è rimasta invariata) applicabile però fino a 3mila euro: il limite è raddoppiato a 6mila euro con il decreto legge n. 78 (convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122).