SoldiL’INPS con la circolare n.178 del 3 novembre 2015 interviene nuovamente (dopo la circolare n. 17/15)per fornire indicazioni e chiarimenti in ordine ai datori di lavoro iscritti alla gestione dipendenti pubblici ed ai giornalisti iscritti all’INPGI ammessi a fruire del beneficio di esonero contributivo (legge n. 190/14) ed in generale sull’applicazione dell’esonero trattando casi particolari e coordinamento con altri incentivi.

Fermi i requisiti di legge, la condizione legittimante la fruizione dell’esonero consiste nell’assenza di rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel corso dei 6 mesi precedenti l’assunzione. L’INPS richiama l’attenzione sulla circostanza che, nella volontà del legislatore – anche alla luce dell’obiettivo ultimo della norma: promuovere la massima espansione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato – non impedisce l’accesso all’incentivo lo svolgimento nei 6 mesi precedenti di prestazioni lavorative in forme giuridiche e contrattuali diverse da quella del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, quali, a titolo esemplificativo, il rapporto di lavoro a termine, il rapporto di collaborazione a progetto, lo svolgimento di attività di natura professionale in forma autonoma, ecc.

L’esonero contributivo triennale non è cumulabile con “altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente”. Il datore di lavoro, ricorrendone i presupposti di legge, ha facoltà di decidere quale beneficio applicare, fermo restando che, in via generale, una volta attivato il rapporto di lavoro sulla base dello specifico regime agevolato prescelto, non risulta possibile applicarne un altro. Pertanto, per esempio se il datore di lavoro ha già richiesto l’agevolazione ex art. 8, comma 2, secondo periodo, della L.223/91, non può, in un momento successivo, modificare tale scelta e chiedere l’applicazione dell’esonero triennale.

L’esonero contributivo introdotto dalla legge di stabilità 2015 è, invece, cumulabile con gli incentivi che assumono natura economica.

I punti trattati dalla circolare 178/15:

1. Datori di lavoro iscritti alle Gestioni pubbliche che possono fruire del beneficio

2. Esonero contributivo per i datori di lavoro privati tenuti al versamento dei contributi presso l’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI)

3. Ambito di applicazione dell’esonero

4. Condizioni per il riconoscimento del diritto all’incentivo in casi particolari

5. Durata dello sgravio

6. Coordinamento con altri incentivi

7. Esonero contributivo e riduzioni contributive per zone montane e svantaggiate