Siglata, il 17/6/2011, tra FEDERAMBIENTE, FP-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FIADEL, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL dei 45.000 addetti ai servizi ambientali.
L’accordo, di durata triennale (1/1/2011 – 31/12/2013), prevede un aumento contrattuale pari a 120,00 euro riferiti al 3° livello A, da erogare in 3 tranches, le cui decorrenze sono le seguenti:
– 1/7/2011: 40 euro di cui 5 euro da destinare all’indennità integrativa
– 1/7/2012: 40 euro di cui 6 euro all’indennità integrativa
– 1/7/2013: 40 euro di cui 5 euro alla previdenza complementare
Pertanto, gli aumenti sono così distribuiti:
LIVELLI | AUMENTI
DALL’1/7/2011 |
AUMENTI
DALL’1/7/2012 |
AUMENTI
DALL’1/7/2013 |
---|---|---|---|
8 Quadro | 61,59 | 59,83 | 61,59 |
8 | 54,81 | 53,24 | 54,81 |
7A | 49,38 | 47,97 | 49,38 |
7B | 46,96 | 45,62 | 46,96 |
6A | 44,68 | 43,40 | 44,68 |
6B | 42,62 | 41,40 | 42,62 |
5A | 40,51 | 39,36 | 40,51 |
5B | 38,79 | 37,68 | 38,79 |
4A | 37,11 | 36,05 | 37,11 |
4B | 35,98 | 34,95 | 35,98 |
3A | 35,00 | 34,00 | 35,00 |
3B | 33,21 | 32,26 | 33,21 |
2A | 33,07 | 32,13 | 33,07 |
2B | 29,75 | 28,90 | 29,75 |
1 | 26,78 | 26,01 | 26,78 |
Questi, i nuovi minimi retributivi:
LIVELLI | MINIMI
DALL’1/7/2011 |
MINIMI
DALL’1/7/2012 |
MINIMI
DALL’1/7/2013 |
---|---|---|---|
8 Quadro | 3.113,90 | 3.173,73 | 3.235,32 |
8 | 2.770,93 | 2.824,17 | 2.878,98 |
7 A | 2.496,62 | 2.544,59 | 2.593,97 |
7 B | 2.374,06 | 2.419,68 | 2.466,64 |
6 A | 2.258,75 | 2.302,15 | 2.346,83 |
6 B | 2.154,65 | 2.196,05 | 2.238,67 |
5 A | 2.048,20 | 2.087,56 | 2.128,07 |
5 B | 1.961,16 | 1.998,84 | 2.037,63 |
4 A | 1.876,07 | 1.912,12 | 1.949,23 |
4 B | 1.819,01 | 1.853,96 | 1.889,94 |
3 A | 1.761,15 | 1.795,15 | 1.830,15 |
3 B | 1.678,78 | 1.711,04 | 1.744,25 |
2 A | 1.672,16 | 1.704,29 | 1.737,36 |
2 B | 1.504,28 | 1.533,18 | 1.562,93 |
1 | 1.353,84 | 1.379,85 | 1.406,63 |
Una tantum
A lavoratori in forza alla data di erogazione della prima retribuzione utile, successiva allo scioglimento delle riserva sul presente accordo, viene riconosciuto un importo forfettario di 120,00 euro da riparametrare al 3° livello A.
Tale importo erogato in un’unica soluzione con la prima retribuzione utile successiva alla data di ratifica dell’accordo, a copertura del periodo 1 gennaio – 30 giugno 2011, è così determinato:
LIVELLI | EURO |
---|---|
8 Quadro | 211,17 |
8 | 187,91 |
7A | 169,31 |
7B | 161,00 |
6A | 153,18 |
6B | 146,12 |
5A | 138,90 |
5B | 133,00 |
4A | 127,23 |
4B | 123,36 |
3A | 120,00 |
3B | 113,85 |
2A | 113,40 |
2B | 102,01 |
1 | 91,81 |
Tra le novità previste dal CCNL, inoltre, vi è:
– l’introduzione dell’Elemento di garanzia economica del valore di 15,00 euro – a titolo di anticipo – in caso di ritardo di ritardo del rinnovo del CCNL rispetto alla scadenza naturale entro il 31/12/2013;
– l’istituzione, entro il 1/7/2012, del Fondo Nazionale di settore per l’assistenza sanitaria integrativa, che prevede un contributo di 170,00 totalmente a carico dell’azienda;
– la costituzione della Fondazione Rubes Triva, organismo paritetico ed Ente Bilaterale, che promuove iniziative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, al quale le imprese verseranno un contributo pari a 14,00 euro annui.
– la regolamentazione della malattia di breve durata, volta a disincentivare l’assenteismo, nell’ottica di una maggiore efficienza operativa nelle aziende. Pertanto, a partire dall’1/1/2012 ai dipendenti che si assentano dal servizio per malattie di durata non superiore a 5 giorni, e per più di tre volte, verrà trattenuta una somma pari a 15,00 euro a titolo di premio di risultato o compenso retributivo aziendale. Se nel mese di luglio 2012, il tasso di assenteismo aziendale per malattie non professionali non sarà sceso al di sotto del 4,7%, e se l’evento morboso si ripeterà per la quinta volta, la somma complessiva da trattenere sarà pari a 35,00.
– l’integrazione sociale e le politiche di inserimento lavorativo per i disabili e i soggetti emarginati, con particolare riferimento alle aree di spazzamento e di raccolta, comprese le piattaforme ecologiche, il tutto per una quota complessiva e non superiore al 5%;
– Il rafforzamento della contrattazione collettiva di secondo livello;
– la programmazione dell’orario di lavoro con un’articolazione multiperiodale, in funzione alle esigenze tecniche, produttive ed organizzative e al fine di migliorare la produttività dell’organizzazione, anche in corrispondenza delle variazioni di di intensità dell’attività lavorativa.