E’ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2014, la Legge n. 15/2014 che ha convertito, con modificazioni, il c.d ” decreto mille proroghe”, ossia il Decreto Legge n. 150/2013.
L’art. 8 contiene le novità in materia di lavoro: le prime due (proroga alla fine del 2014 dei termini per l’invio in forma telematica all’Inps dei certificati di gravidanza da parte dei medici già previsto dal D.L. n. 69/2013 e finanziamento di Italia Lavoro SPA per l’anno 2014 con 13 milioni di euro) sono rimaste invariate rispetto all’originario testo, mentre la terza ha riguardato la proroga al 30 giugno 2014 del termine per la creazione dei fondi bilaterali nei settori ancora sprovvisti.
La quarta novità concerne i titolari di indennità di sostegno del reddito: fino al prossimo 31 dicembre potranno cumulare le proprie indennità con i compensi derivanti da lavoro accessorio svolto presso più committenti per un massimo di 3000 euro netti. L’Inps recupera dalla contribuzione figurativa i versamenti fatti dai committenti per le prestazioni accessorie che non concorrono al cumulo reddituale e non incidono ai fini dell’irpef.
Vale la pena di ricordare come l’Istituto con la circolare n. 28/2014 abbia provveduto all’adeguamento dei compensi per lavoro accessorio sia lordi che netti con un aumento in percentuale di poco superiore all’1%. Tale aumento, non riguarda, al momento, il compenso dei titolari di sostegno del reddito, in quanto la disposizione non era ancora operativa allorquando e’ stato previsto l’adeguamento.