In materia di sicurezza sul lavoro, la Corte di Cassazione ha chiarito che nel caso in cui il datore di lavoro non risulti in regola con quanto previsto dalla legge, qualora addivenga alla stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, gli stessi dovranno considerarsi nulli per violazione di norme imperative, con la conseguenza che gli stessi verranno trasformati in contratti di lavoro a tempo indeterminato fin dal momento della stipula.
Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 5241 del 2 aprile 2012, ha specificato che non solo il contratto stipulato dovrà essere convertito in contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma dovranno essere altresì applicate le disposizioni di cui alla Legge n. 183/2010, ossia un’indennità variabile da 2,5 a 12 mensilità.