Dopo oltre due anni, anche i 20.000 lavoratori tessili vari, torcitura e filatura serica hanno il rinnovo del contratto di lavoro. L’intesa è stata raggiunta ieri, 27 maggio, a Milano tra Smi-Confindustria e i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil. Ai lavoratori tessili vari è stata estesa l’applicazione del contratto tessili-abbigliamento industria 1 aprile 2013 – 31 marzo 2016 e rende immediata l’applicazione della disciplina normativa prevista dal contratto nazionale sottoscritto con Smi il 4 febbraio 2014.
La parte economica prevede un aumento medio complessivo di 118 euro mensili (per il 4° livello) e articolato in 4 tranche: luglio 2015, 26 euro; gennaio 2016, 26 euro; maggio 2016, 46 euro; gennaio 2017, 20 euro. Prevista una “una tantum” di 250 euro a copertura del periodo di vacanza contrattuale, in due rate (luglio 2015 e novembre 2015).
Il mancato rinnovo era dovuto soprattutto alla modificata rappresentanza Confindustriale nell’ambito della filiera del tessile abbigliamento. Il Ccnl Tessili Vari, è stato disdetto dalle organizzazioni sindacali è scaduto lo scorso 31 marzo del 2013. “Abbiamo ricevuto il 16 Aprile, direttamente da Confindustria, la comunicazione nella quale si dichiara che la Federazione Tessili Vari e del Cappello non è più parte del sistema confindustriale, con effetto 1°aprile 2015 si legge in un comunicato stampa della Filctem Cgil –. Nella stessa comunicazione, si precisa che l’unico soggetto di rappresentanza per tutta la filiera del tessile – abbigliamento, nell’ambito confederale è la Federazione, Sistema Moda Italia (Smi)”.
“Dovendo considerare le trasformazioni della rappresentanza, imprenditoriale, intervenute nell’ambito della filiera del tessile abbigliamento, il 23 Aprile, abbiamo richiesto a Smi l’apertura di un negoziato. Il 21 maggio, Femca – Filctem e Uiltec e Smi, si sono incontrate ed hanno raggiunto un’intesa per la confluenza contrattuale dei comparti precedentemente rappresentati, nell’ambito confindustriale, dall’Associazione tessili vari e del Cappello”.
“L’intesa – conclude il comunicato – rende immediata l’applicazione della disciplina normativa, prevista dal Ccnl sottoscritto con Smi il 4 Febbraio 2014 ed articola la parte economica in 4 trance, sviluppa lo stesso incremento economico e realizza, a regime, lo stesso montante salariale”. da rassegna.it